Picchetti trendy

Picchetti trendy

Utili, ma sopratutto auto costruiti, la loro esecuzione chiede una manciata di monete in riscatto, io li trovo funzionali di buona visibilità a terra, in seconda analisi, non dolorosi in caso di collisione con i nostri piedini.

 

 

             

 

D’accordo sono picchetti già visti in giro, venduti tramite i canali di settore o auto costruiti, vanno benissimo per trattenere le linee a terra nei momenti di relax e altresì comodi per fermare i teli al suolo durante le manifestazioni, la loro punta di diamante è senza dubbio la loro visibilità, in caso d’inciampo si fanno apprezzare per la loro gentilezza nei confronti dei nostri piedi….. unico difetto…. cani e bimbi ne vengono attratti, anche qualche adulto, a dire il vero, non resiste al prelievo.

 

 

 

Per assemblare questi picchetti servono delle palle da golf, tubi alluminio o carbonio, punte di freccia o altro, analizziamo i componenti e le loro alternative proponibili.

 

Le palle da golf sono costruite con due o tre rivestimenti sferici, il nucleo è generalmente in gomma dura, il o i rivestimenti sono di materiali più o meno nobili la durezza superficiale ne dà risposta al tiro, la lavorazione dell’ultimo rivestimento è una caratteristica comune a tutte, regalando alle palline, la massima stabilità e aerodinamicità in volo, per il nostro uso, solo il colore è oggetto di culto e chiaramente i colori flou sono ambiti.

Giusto per conoscenza, si trovano anche palline estreme raffiguranti altre attività sportive, bellissime ad esempio quelle fatte come le bocce da biliardo.

Si possono serigrafare a richiesta, ma è al di là della quantità minima e del costo dovuto è una finezza superflua.

Una passeggiata fuori stagione nei campi da golf può portare buoni frutti, in fondo è come andare a funghi senza la forestale alle calcagna, il loro costo tuttavia non è impegnativo, essendo, a costruzione ultimata, i nostri picchetti un atto d’amore per la nostra disciplina, si possono acquistare.

La pallina costituirà la testa del picchetto, unica lavorazione che faremo sarà un foro a misura per accogliere il tubo che andrà inflitto nel terreno, questo verrà inserito a pressione utilizzando del collante o silicone per sigillare la connessione dei due componenti.

 

Lo stelo può essere costituito da un chiodo per tetti zincato (cui verrà rimossa la testa), ma essendo il nostro picchetto un oggetto di culto possiamo procurarci dei tubi in carbonio o fibra di vetro, in alternativa anche dei tubi in alluminio vanno bene (si trovano facilmente nei centri “brico”, esistono con satinatura oro, la lega costruttiva e il loro trattamento termico non  permettono un  facile snervamento), conoscendo degli arcieri, possiamo a loro grazia e benevolenza, utilizzare le frecce distrutte  (spesso queste hanno una grafica accattivante).  

La lunghezza degli steli ottimale può essere di venti - venticinque centimetri in ogni caso la lunghezza può essere opportuna e dedicata per il tipo di terreno cui verranno utilizzati.

 

La punta! mistero vincolante, solo i chiodi non necessitano di ulteriori ausili per completare i picchetti, se invece utilizziamo dei tubi le punte di freccia, tornando agli arcieri, sono l’ideale, come per le palline da golf anche in questo campo vi è una scelta esagerata, hanno una valenza non solo economica e una differenza a comparazione impressionante, per noi le più economiche saranno a soluzione.

In alternativa alle punte di freccia e ancora più economici sono i perni che solitamente vengono usati per dare supporto ai ripiani degli armadi, il modello di nostro interesse avrà un cilindro lungo 25/30 mm. con diametro da 5 mm. al centro del cilindro vi è un disco con maggior diametro di fine corsa per il mobile e a noi utile per il nostro tubo (per comodità d’inserimento nel terreno possiamo dare punta al cilindretto nella parte che rimarrà sul lato esterno, essendo cromati e in ferro per non minacciare la loro durata si possono lasciare così come azienda gli ha fatti, il loro lavoro lo svolgono degnamente.

 

 

Di questi tre componenti citati per comporre il picchetto, s’impone un tragitto a ritroso…. ossia dobbiamo trovare le punte di freccia o perni mensola, con la misura precisa del diametro esterno dei cilindretti troviamo i tubi aventi il diametro interno coincidente, quando abbiamo trovato il giusto compromesso, la misura del diametro esterno del tubo  darà la misura della punta per eseguire il foro nella pallina..( nelle mie costruzioni ho utilizzato del tubo di carbonio con diametro esterno da 7 mm.).

Ho usato due cm. di guaina auto-stringente da elettricista nella parte tra tubo e pallina, ciò per preservare maggiormente le linee, ma chiaramente rappresenta solo una gentilezza ulteriore dei nostri oggetti.

  

I picchetti sono presto eseguiti, il loro aspetto è gradevole, una busta di contenimento farà da contorno al nostro nuovo  picchetto trendy…………

 

 

 

  

 

                                                                        

 

                                   

 

A completare il tutto.

 
             
 
 
 
              
 
  
 

 

Fondello per cintura

Possiamo dotare i nostri picchetti di un pratico fondello da infilare nella cintura, in tal modo possiamo avere con noi il nostro picchetto anche sul campo di volo quando siamo distanti dal nostro "campo base" , la sua costruzione è semplice io ho utilizzato come in figura delle cinture di sicurezza per auto vetture, ma qualsiasi cinghia può essere impiegata positivamente.