Per decorare o creare dei motivi sulle nostre vele ci sono diverse strade che si possono percorrere ho voluto inserire due modalità, di mia consuetudine, si può trarre qualche spunto utile.
Senza dubbio la possibilità di utilizzare ritagli e scarti ci permette di non dare fondo alle nostre risorse.
Creare motivi sulle vele
Spesso la ricerca di colori e motivi con cui andiamo a dare vita ai nostri aquiloni ci tiene impegnati per un periodo importante della progettazione stessa.
Per quanto varie siano le possibilità di costruzione, utilizzando tessuti di più colori, io ho affinato due tecniche, la prima si basa sulla sovrapposizione del tessuto nei vari colori su un disegno che riporta i bordi di contorno dello stesso, la seconda è la tintura del tessuto utilizzando colori acrilici e delle maschere.
La prima tecnica comporta senza dubbio un dispendio di tempo importante e una buona manualità con la macchina da cucire, in ogni caso si viene ripagati a lavoro ultimato.
Partiamo dal disegno o logo che vogliamo, dovrà essere sufficientemente semplice, considerando che per quanto grande lo faremo lui se ne starà in cielo a svariate decine di metri da noi quindi i particolari eventuali non si vedranno.
In secondo luogo, danno più resa estetica i contrasti di colore anziché le piccole finiture e tutto sommato ogni piccolo innesto comporta cuciture, responsabili di togliere lo scorrimento ottimale dell’aria sulla superficie della vela, da non sottovalutare poi la linearità del tessuto, le cuciture creano onde e ritiri.
La matrice o disegno di base va eseguita/o marcando solo i contorni possiamo crearla a mano libera o elaborando un’immagine utilizzando il “pc”, si può prendere spunto anche dalle vetrate lavorate con il piombo nelle chiese, l’origine del disegno spesso ha radici piuttosto elaborate e contorte, molto dipende dal nostro senso artistico.
In ogni caso la nostra bozza non avrà sicuramente le dimensioni desiderate, per cui possiamo per ingrandirla a dovere, utilizzando della carta millimetrata, riportando dei punti di riferimento dove è tracciato il nostro disegno variando da millimetri a centimetri la nostra bozza d'origine, otteniamo così facendo l’ingrandimento desiderato su un foglio di dimensioni adeguate.
Un’altra soluzione semplice e rapida, consiste nel portare il nostro foglio A 4 in una tipografia o cartoleria attrezzata, si può ingrandire il tutto utilizzando un plotter per disegni tecnici, il nostro foglio, diventerà così con un altezza superiore al metro e considerando che può essere anche solo la quarta parte del nostro intero possiamo arrivare a dimensioni ragguardevoli, portando così il nostro A4 a quattro fogli da 1,2x1,5m. circa (il costo non è esagerato siamo sui 4 - 6 €. a foglio).
Ci sono anche dei programmi in rete, scaricabili liberamente, tipo “PosteRazor” in grado di “posterizzare” un’immagine stampando e poi affiancando dei fogli A 4, può essere un supporto molto utile.
Se invece il disegno verrà eseguito a mano libera allora complimenti, l’importante è essere arrivati sin qui senza traumi, ora fissiamo il nostro foglio guida sul piano di lavoro e lì dovrà rimanere fino alla fine della vela (il mio piano di lavoro di fiducia si trova sotto il tappeto della sala in modo che mi posso attivare semplicemente arrotolando il tappeto e rientro nella normalità ristendendolo).
Possiamo ora fissare il tessuto del colore di fondo sul piano, ci si può aiutare con del nastro adesivo di carta da carrozziere, come fondo è preferibile il bianco o comunque un colore chiaro visto che si lavora sulla trasparenza, a seguire poi pezzo per pezzo si ritagliano sempre in sovrapposizione i nostri ferzi che cuciremo e così facendo andiamo a comporre il disegno.
Il processo è più o meno questo: si taglia con una buona forbice la figura che desideriamo, utilizzando come riferimento le linee del progetto sulla carta sottostante il tessuto dovrà essere fissato con nastro per consentirci di essere precisi, lo posizioneremo sul tessuto di fondo nella posizione desiderata aiutandoci con colla per unire i due tessuti (Pattex e Bostik in tubo vanno bene, sono colle tenaci asciugano in fretta, peccato tirano un po’ sul giallo da asciutte, la Prittin stick o la Uhu in tubetto sono invece incolore hanno però dei limiti adesivi, esiste la Guttermann per tessuti come valida soluzione, il nastro biadesivo si può usare ma a lavoro ultimato lo si vede in trasparenza, ci si può aiutare anche con del nastro carta da carrozzieri per fermare l'inserto) poi si può cucire con il “zigzag” (o tree.stitch) il tutto.
Fatto questo si può togliere con la forbice la parte di tessuto doppia che risulta eccedente (quella del colore di fondo), si ritaglia quindi un altro inserto del nostro mosaico si pone il fondo sopra il nostro piano di lavoro lo si fissa, con il nastro carta, si incolla il nuovo pezzo in posizione, e si cuce e così a seguire fino a lavoro ultimato.
La seconda tecnica da me usata è meno laboriosa e trova applicazione per produrre scritte o simboli mono colore (preferibile di colore nero, perché più coprente).
La scritta la si può realizzare con il “p.c.” (es: Word Art), generalmente una lettera per foglio A 4, la si può poi ricalcare (carta carbone) su della pellicola adesiva (venduta in rotoli nelle cartolerie si usa per foderare dai libri ai cassetti) si ritaglia quindi la nostra lettera e si incolla sul tessuto l’esterno della stessa Ci si può aiutare anche con nastro carta (esiste un tipo crespato che permette di eseguire delle curve) questo è utile per eseguire delle forme.
Il colore da utilizzare dovrà essere acrilico (esistono prodotti specifici per tessuti es: Setacolor opaco della Pebeo) e andrà steso con un rullo in gommapiuma.
Attenzione:
L’eccedenza di colore steso può infiltrarsi sotto le maschere e un colore troppo liquido tende a sbavare impregnando troppo il tessuto, il colore va preferito quindi un po’ denso e steso con più mani leggere, varie prove e un po’ d’esperienza indicheranno la giusta via.
Entrambe le modalità esecutive lasciano ampi margini di miglioramento interpretativo, la fantasia individuale può illuminare d’improvviso buie abitudini.
Ho implementato, sempre nella sezione fai da te una pagina dedicata alla stampa a caldo con pellicola termotrasferibile, anche se vi è la necessità di utilizzare attrezzatura specifica, non è scontato che non ci sia spazio operativo.