Costruzione di una girella

Costruzione di una girella

Le soluzioni costruttive sono svariate molto dipende dalla manualità di chi si tuffa nell’auto-costruzione e dalle risorse disponibili, un ’officina o un amico tornitore a esempio,  quelle da me create hanno preso vita senza troppi grattacapi, credo valga la pena soffermarsi su queste due proposte, per poi prendere, in autonomia, il via alla costruzione del proprio manufatto.

 

Per Girella intendiamo tutto ciò che sostanzialmente ci permette di far roteare una coda, una bol, o altro che sia, con una premessa, possiamo includere quelle  che si usano per la pesca però per chi non abita nelle località dove si pratica pesca d’altura, trovarne di ragguardevoli dimensioni, diventa cosa difficile, queste comunque soddisfano solo le code o altro con un carico di lavoro limitato.

Nel caso abbiamo una ruota di grosse dimensioni dobbiamo farci carico di una girella robusta, io ne ho ricavate utilizzando dei mozzi ruota di biciclette  utilizzando i fori preesistenti dei raggi per le briglie, (ci sono mozzi con una diversa quantità di raggi, dipende dal diametro ruota e dall'incrocio che è stato adottato per completare la ruota stessa, quindi il numero di briglie e la quantità di fori disponibili dovranno essere tenuti in considerazione in fase di progettazione). 

Sul filetto dell’asse fissavo i dadi, comprando quelli con la calotta chiusa e su uno eseguendo un foro passante applicavo un “grillo” (moschettone a “U” chiudibile mediante un perno filettato) pur avendo usato mozzi di recupero e avendoli usati in spiagge non ho mai avuto problemi cosa senza dubbio encomiabile visto che questi cuscinetti in genere non sono stagni e non sono di certo progettati per avere una costante trazione sul loro asse (c’è una foto nel progetto della Rainbow).
La soluzione è funzionale ma il peso complessivo del nostro sistema può non soddisfarci e allora si possono ridurre i pesi costruendo radicalmente la girella per far ciò dobbiamo avere a disposizione:
Cuscinetti di piccole dimensioni (quelli delle ruote di rollerblade o skateboard vanno benissimo).
Seeger di misura adeguata per poter tenere i cuscinetti in sede.
Occhielli con filetto “golfari” quelli con filetto da 6 mm. vanno bene (esistono sia maschi che femmine).
Per realizzare il secondo punto d’attacco in una girella ho utilizzato lo stesso perno della ruota del rollerblade dimostrandosi perfetto e con le giuste misure (fig. 01), per i dadi sono preferibili gli autobloccanti ottimo anche l’aiuto di un “blocca filetti” liquido, meglio se tutta  la ferramenta è in acciaio inox.


Per ultimo nella lista del materiale ho lasciato il corpo della nostra girella essendo la parte più difficile da recuperare è anche quella che tutto sommato varia nelle dimensioni in virtù di quello che già abbiamo acquisito.  

Per il cilindro di alluminio o corpo della girella, non avendo tutti noi la possibilità di costruircelo ad hoc, dobbiamo coinvolgere un artigiano tornitore, il quale deve essere più solidale al nostro progetto  che interessato al proprio tornaconto, altrimenti il gioco non varrà economicamente la candela.

La girella costruita quindi non sarà guardata nell'ottica delle misure ma andrà vista in prospettiva del materiale recuperato per l’assemblaggio.
La semplicità costruttiva il suo maggior punto di forza.
La seconda presentata (fig. 02) ha doppio cuscinetto e muove i due attacchi in modo indipendente ed è comunque molto leggera ( i cuscinetti sono trattenuti da due “seeger” non ho mai avuto cedimenti sotto carico). 
I due progetti  non sono esaustivi nella descrizione in quanto c’è un buon margine per svilupparli in modo personale possono tuttavia essere un punto di partenza alternativo all'acquisto.

 

Nel caso non  abbiate  la possibilità di eseguirla,  nella pagina prodotti , c'è il clone  della girella con doppio movimento.