Code

Code

Nello scrivere di code, apparentemente, potrebbe sembrare un argomento destinato ad esaurirsi presto, eppure ogni aquilonista ne possiede svariate e la loro foggia è veramente infinita, un accenno alla loro funzione ritengo possa risultare interessante e tramite la loro costruzione spesso si da fondo a rimanenze di tessuto affinando nel contempo le tecniche del cucire.

La costruzione di una coda: può avere una destinazione puramente ornamentale, oppure le si può affidare il delicato compito di stabilizzare un aquilone che magari sotto raffiche improvvise ha la tendenza a sbandare.

code per aquiloni         manica a vento         aperture per code
La foggia di una coda lascia ampio spazio alla fantasia di chi la crea, sostanzialmente si tratta di assemblare dei poliedri tenendoli in forma mediante la differenza di pressione dovuta dall’ aria che entra all'interno di essi, e quella che invece li circonda.
Per far si che ciò accada, dobbiamo avere la parte fronte vento della nostra coda con un’apertura. Questa apertura concorrerà  indicativamente a comporre la forza con cui la nostra coda opponendosi al vento tratterrà il nostro aquilone nelle sue non volute evoluzioni, altri fattori stabilizzanti saranno la lunghezza della coda stessa,  la distanza di collegamento tra aquilone e coda, non ultima la forma costruttiva che può offrire maggior o minor resistenza al vento.
La coda più semplice dal punto di vista costruttivo è un cilindro (un rettangolo di tessuto con cuciti adiacenti i lati lunghi)  o un cono (almeno  tre triangoli isosceli molto allungati, cui andremo a cucire tra loro i lati lunghi).
Se la vogliamo rotante, dovremmo prevedere la seguente lavorazione i triangoli avranno una differenza in lunghezza di svariati centimetri sui due lati lunghi, verranno questi assemblati, cucendo un lato lungo con un lato corto dei triangoli, partendo dall'angolo acuto degli stessi, la cucitura eseguita si fermerà a “dieci  - quindici centimetri” dalla base dei triangoli,  in ogni caso verrà rapportato il tutto alla grandezza della coda, verranno poi bordate le basi tenendo adiacenti gli angoli di base, in questo modo, abbiamo creato delle tasche che daranno la spinta rotativa, la grandezza e profondità di queste tasche daranno la velocità di rotazione alla coda,  la briglia dovrà essere eseguita portando un filo ad ogni giunzione degli angoli di base, i fili di uguale lunghezza verranno assicurati ad una girella
(reperibile nei negozi di materiali per la pesca).

ausili per aquiloni         trattenere un' aquilone         festival cervia
Per aumentare la trazione di una coda, si può rallentare lo scorrere dell’aria sulla superficie esterna della coda variandone la sagoma inserendo delle forme ad esempio, stelle, rombi o sfere.
Per fare delle stelle intersecate da un cilindro è necessario costruire una dima con la forma della stella desiderata, al centro di questa praticheremo un foro di cui la circonferenza del cilindro voluta, meno il necessario per la cucitura.

 Sovrapponiamo quindi due strati di tessuto, poi la dima e con il saldatore a ritagliamo la nostra stella, i tessuti durante il taglio si fonderanno assieme,  facilitando la cucitura che faremo direttamente a mezzo centimetro dal bordo esterno, fatto questo creiamo con la forbice un passaggio al centro per inserire un cartoncino tra i due tessuti, riposizioniamo di nuovo la dima e a caldo possiamo creare i due fori, così facendo terremo tramite il cartoncino interno i tessuti separati.
A questo punto, possiamo cucire i cilindri che formeranno la coda, questi verranno infilati attraverso i fori e cuciti, dopo di chè si può proseguire la costruzione.
I rombi sono semplici in quanto se la coda viene costruita in ferzi basta riprodurre i nostri rombi lungo i ferzi e cucendoli avremmo la nostra forma meglio tenere gli angoli morbidi in modo che a lavoro finito non ci siano troppe tensioni al variare della dimensione  del poliedro.

Ottenere una sfera è un po’ più complesso quindi ho preferito dedicarle una pagina con più spazio.

 (vedi sfere e coni )

Non di effetto estetico ma molto efficienti sono delle vere e proprie tasche applicate sulla coda in sovrapposizione (in pratica dei triangoli di tessuto cuciti sui lati tenendo un po’ lasco il lato di base questo andrà rivolto fronte vento e non cucito, in modo che l’aria entri agevolmente) un’attenzione che si può avere nella costruzione delle tasche è lasciare l’ angolo acuto dei due lati cuciti, leggermente aperto, perché le code alzandosi per ultime dal terreno hanno la tendenza a riempire queste tasche di sabbia, e a noi  lì da proprio fastidio.
Ottime sono le code costruite con rombi o triangoli cuciti contrapposti e tenuti in fila da fettucce o cordino le figure piane vengono ridotte nelle dimensioni mentre si allontanano dall'aquilone hanno sicuramente una grande forza per trattenere in asse la nostra creatura, la loro costruzione richiede però una grande quantità di materiale, quest’ultime hanno come difetto la facilità di rimanere impigliate ovunque, essendo costruttivamente poco lineari e sfuggenti, va detto per onore di cronaca che in ogni caso tutte le code sembrano adorare questo tipo di attività.


Una coda importante può essere utile anche per tenere l’aquilone un po’ più basso rispetto allo zenit, può succedere, quando in cielo ci sono troppi aquiloni che uno di questi con una certa forza cadendo va a tirare bruscamente il nostro cavo di ritenuta a quel punto il nostro aquilone avrebbe la tendenza a  cadere anche lui, spesso in avanti, sorpassando la finestra del vento (quasi scontato se il nostro è un profilo alare quindi aerodinamicamente molto efficiente, stessa risultante se abbiamo in cielo un aquilone con un basso angolo d’ incidenza rispetto al vento) ebbene la coda avendo questa funzione di freno riesce a far superare indenne questa avventura a noi e alla nostra vela.

code per salamandra                  aquilone polipo