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02.12.2018 19:03
Ora la sacca è in aria, la vedo ricade sulla sabbia, la corda ora cerco, proprio accanto alla cresta dell'onda, giace utile al suo destino. Ecco, acqua, sabbia corde e guai, si stringe un'altro cavo tangente al mio, quale risultante? Forse a sera capirò.
Seguire un proprio pensiero, senza doverosamente assecondare le tendenze del momento può essere a volte frustrante, ritengo però, per mia natura, doveroso porre mie riflessioni su ogni mia scelta, come sempre del resto, virtù anarchica, posso certamente pagarne le conseguenze, ma a volte contrariamente ne traggo beneficio.
Questo scritto mi porta ad analizzare razionalmente quale percorso ho seguito nel tempo per scegliere il cavo di ritenuta che ora scorre tra le mie mani, salterellando tra vizi e virtù di corde diverse a confronto.
Scrivo, volgendomi all’utilizzo di cavi di...
13.10.2018 18:06
“Il volo non è semplicemente un vile processo meccanico ma un’arte raffinata, puramente estetica, poesia del movimento e il miglior modo di imparare è la pratica …”
Il Gufo Anacleto in “La spada nella roccia”.
Interessante, quanto trascurato il concetto che cerco di comprendere in queste poche righe……. a sorpresa, nei festival, osserviamo grossi aquiloni, spesso aquiloni pilota, attrarsi come calamite e collidere senza riguardo, lottando, per loro virtù, non volendo cedere neppure un metro di cielo a nessun intruso che invadente si pone.
Per rinfrescare il punto di partenza di tale osservazione ricordo alcuni principi di base della sostentazione dinamica di un corpo attraversato da un flusso, “il nostro amato vento”.
Partiamo dalla terza legge di Newton, a ogni azione applicata a un corpo, corrisponde una reazione uguale e contraria, ossia nello specifico, ogni molecola d’aria che colpisce il nostro aquilone genera una...
26.07.2016 23:52
Spesso mi ritrovo a considerare i segreti che nasconde la rocca di filo che vado a posare a lato della mia macchina per cucire, non saprei dare quantità a quanti punti macchina i miei occhi hanno visto scorrere sotto il piedino della stessa, ma guarda!!……… la rocca da 4000 metri di filo nero sta finendo, ne acquisterò presto un’altra nuova………
La sua scelta ahimè nasconde diverse possibilità, si basa su numerosi parametri, la finezza del filo è una considerazione primaria per raggiungere i requisiti funzionali ed estetici del costruito.
Ho già in questa prima analisi, un rebus da risolvere.
A riguardo, le case produttrici dei filati non ci aiutano, poiché identificano con una procedura industriale i loro filati, utilizzando due differenti “sistemi numerici”, tenendo una costante di calcolo fondata, o sul peso o sulla lunghezza del filato, per chiarezza...
06.04.2016 23:07
Costruzione di un aquilone gonfiabile, senza utilizzare un software dedicato di modellazione 3D o altri ausili teorico-tecnici, capaci di bypassare la soglia della conoscenza di noi comuni esseri mortali.
Ho voluto dedicare qualche concetto riguardante la costruzione di oggetti volanti tridimensionali, poiché recentemente mi è stato richiesto più volte il progetto di uno o di un altro gonfiabile da me costruito…. Ahimè, io utilizzo un processo costruttivo molto elementare.
Nonostante quanto io scriva in fase progettuale, a fine lavoro, pur riuscendo generosamente a completare un quaderno A4, il tutto risulta indecifrabile, una specie di codice “Enigma” ......un calderone di schizzi, osservazioni, misure e appunti.
Conseguentemente a quanto scritto, posso invitare chi legge a tuffarsi nella costruzione da autodidatta, senza doverosamente, avere tra le mani una bibbia da onorare,...
21.12.2014 01:00
Il Vangelo secondo Giovanni, ovvero, ancora qualcosa da scrivere sulle macchine da cucire (nella sezione “fai da te” del sito è presente l’articolo “I misteri delle macchine per cucire”).
Qualche tempo addietro, un post su FB aveva catturato la mia attenzione, lo scritto di un amico aquilonista riprendeva ciò che anch’io in passato avevo pensato di sviluppare, sia io, sia lo scrivente in FB, abbiamo una macchina per cucire di tipo meccanico con qualche anno di vita alle spalle, la prerogativa comune, in negativo, di queste macchine è la loro scarsa capacità di modulare la velocita.
Dopo un paio di simpatiche e-mail con Giovanni apprendo il punto d’arrivo del suo pensiero, io in queste righe che seguono racconto il percorso da me fatto, in seguito alle sue già ottime considerazioni.
Partiamo dall’origine, la volontà di Giovanni era ridurre la velocità del punto macchina, senza forzatamente mettere mano al portamonete in modo...
10.04.2014 23:40
Skytex e i suoi fratelli:
Difficilmente a ragione si può parlare, se non è nostro, il vestito da indossare.
Credo, che ognuno abbia proprie teorie su ciò che il panorama di approvvigionamento tessuti offra, noi nostro malgrado, per portare a compimento le nostre costruzioni seguiamo l’offerta del mercato.
Ora dopo l’ultima disquisizione avuta sull’argomento, ho deciso di scrivere due righe, d’altra parte posso solo in minima misura dare supporto o creare motivo di riflessione a Voi su ciò che commercialmente a noi ci viene proposto.
Come sempre non si riesce ad analizzare in modo sufficientemente lucido un prodotto.
Spesso la pressione pubblicitaria, riesce a narcotizzare le ragioni della qualità, e i miti che sbocciano in questo gioco occulto, difficilmente vengono soverchiati da un singolo pensiero anarchico.
Partirò quindi analizzando qualche tessuto...
05.01.2014 00:01
Nel valutare i cavi da acquistare spesso ci vengono proposti nomi misteriosi che solo la loro continua ripetizione d’uso fa si che noi tutti crediamo di sapere di cosa parliamo.
Al contrario il loro mistero rimane avvolto dal sapere altrui, noi tuttalpiù possiamo tra le righe capire meglio ciò che abbiamo tra le mani cercando di fondere chimica, fisica, storia e proprietà dei cavi, un’ aiutino almeno psicologico l’ ho possiamo così ottenere.
Consideriamo le ultime tre fibre da ma citate nella pagina del “fai da te / inguainare cavi”.
Nella vasta famiglia dei polimeri troviamo le poliammidi, semplificando possono essere a struttura lineare oppure contenere gruppi aromatici che ne differenziano di molto le loro caratteristiche.
Quando si parla di poliammidi a struttura lineare, stiamo considerando l’ unione tra atomi di carbonio e altri gruppi di funzione, uno dei primi materiali polimerici di questo tipo è stato ottenuto nel 1935 sintetizzando diammine lineari e acido...
18.12.2013 21:06
Non tutti, e neppure io, erano arrivati a questa soluzione, tanto intuitiva e quanto celata, da rimanere mai recepita spontaneamente da noi umani……………mah!!.....
Partiamo dal concetto base, i primi aquiloni che siamo andati a costruire, per dare alla creatura il giusto angolo d’ incidenza al vento utilizzavamo un’ attacco di briglia a bilanciere, in pratica con un cordino collegavamo la briglia anteriore con quella posteriore, il cavo di ritenuta, con una bocca di lupo lo si fermava in un punto “x” del cordino, poi con varie prove portando in avanti o indietro il nodo a bocca di lupo trovevamo il giusto assetto dell' aquilone.
Spesso marcavamo poi con un lapis più punti sul cordino in modo da avere un riscontro futuro con le diverse intensità di vento.
Anche nei profili alari si aveva ragione...
02.12.2013 13:01
Facilus est camelum per foramen acus transire……………. citando il vangelo di Matteo, è più facile che un cammello entri nella cruna di un ago, che un ricco entri nel regno dei cieli (forse in errore di trascrizione era un canapo e non un cammello, forse anche Gesù nei vangeli era comunista? ah! queste trascrizioni, teniamoci buono il cammello e parliamo d’aghi.
Normalmente per pigrizia si è portati a cucire con un unico ago tutti i tessuti , in effetti sino a poco tempo fa avevo due scatoline, fini e grossi, e vivevo sereno.
Ora dopo aver restaurato una Necchi supernova del 1957 e dopo averla adattata per cucire tessuti pesanti posso dire……….. di aghi si può scrivere un libro.
Anche semplificando, alcune riflessioni sono d’obbligo, partiamo dal presupposto che quando, eseguiamo una cucitura e troviamo dei punti non eseguiti, 9 volte su 10 la colpa è dell’ago e non della macchina da cucire, quando poi troviamo a monte della cruna il filo che sfilaccia...